Buona settimana! (dal 5 all'11 novembre 2018)
Buona settimana a tutti.
Oggi siamo invitati a riflettere sulla sintesi che Gesù dà dei 10 Comandamenti, riducendoli a due essenziali (che, come dice il Papa, sono due facce della stessa medaglia): “Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.”
…non elenca tutta la serie dei “non fare” o “fare” indicata dai 10 Comandamenti, ma sintetizza con quel verbo: “AMA”.
Ama Dio e ama il prossimo come te stesso e con tutto te stesso: mente, corpo e anima.
…e con queste parole “ci mette ko”!(sempre astuto Gesù, che, vivendola sulla propria pelle, capisce la nostra natura umana e sa come coinvolgerci).
Chi ama, infatti, mette l’altro (Dio, il prossimo) al centro delle proprie scelte, azioni (il contrario è “essere egoisti”, ovvero mettere se stessi al centro). Amare è un verbo di apertura, di movimento: non si sta fermi se si ama. Sì, perchè se uno/a “ama” (e S. Agostino aggiunge: “e fa ciò che vuoi”), non ruba, non uccide, non fa del male, non bestemmia, prega, onora….perchè ama!!
Poi ci sono anche quelle parole: “Ascolta Israele”… mettersi in ascolto di noi stessi, di Dio, dell’altro per imparare ad amare, ovvero fare “silenzio” del superfluo, per poter far spazio “dentro” e “sentire” davvero.
Dal film Gesù di Nazareth
Da i 10 Comandamenti interpretati da Benigni
Un video che lo attualizza
4 novembre: S. CARLO BORROMEO
http://www.santiebeati.it/dettaglio/24950 http://it.cathopedia.org/wiki/San_Carlo_Borromeo
5 novembre: S. GUIDO MARIA CONFORTI http://www.santiebeati.it/dettaglio/76260 http://it.cathopedia.org/wiki/San_Guido_Maria_Conforti
9 novembre DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE http://www.santiebeati.it/dettaglio/21950http://it.cathopedia.org/wiki/Dedicazione_della_Basilica_Lateranense
10 novembre S. LEONE MAGNO http://www.santiebeati.it/dettaglio/25000http://it.cathopedia.org/wiki/Papa_Leone_I
Buona settimana quindi mettendoci in “ascolto” per imparare ad amare.
Maria Olga
IL COMANDAMENTO DELL'AMORE
Martin Buber, Racconti chassidici
Uno scolaro domandò a Rabbi Shmelke: «Ci è comandato di amare il nostro prossimo come noi stessi. Come posso farlo se egli mi ha fatto un torto?».
Il Rabbi rispose: «Devi comprendere queste parole nel loro giusto significato, che è: ama il prossimo tuo come qualcosa che tu stesso sei. Tutte le anime infatti sono una cosa sola; e ognuna è una scintilla dell'anima originale, che è insita in tutte le anime allo stesso modo come la tua anima è compenetrata in tutte le tue membra. Può accadere che la tua mano si sbagli e ti colpisca. Ma prenderai tu forse allora un bastone e la castigherai per la sua mancanza di comprensione, accrescendo così il tuo dolore? Lo stesso si applica al tuo prossimo, che con te forma un'anima sola: se egli, per ignoranza, ti fa un torto e tu lo punisci, non fai che colpire te stesso». Ma quello insisteva: «Ma se vedo che un uomo è malvagio al cospetto di Dio, come potrò amarlo?».
Gli rispose il Rabbi: «Ignori forse che l'anima primordiale scaturì dall'essenza di Dio e che l'anima di ogni uomo è una parte di lui? E non avrai allora pietà di quell'uomo, vedendo che una delle sue scintille si è smarrita ed è quasi spenta?».
AMA E FA' CIÒ CHE VUOI
(S. Agostino, Commento alla prima lettera di Giovanni VII, 7-8)
Dunque, una volta per tutte, ti viene proposto un breve precetto: ama e fa ciò che vuoi. Se tu taci, taci per amore: se tu parli, parla per amore; se tu correggi, correggi per amore; se tu perdoni, perdona per amore. Sia in te la radice dell'amore; e da questa radice non può derivare se non il bene.
ABBIAMO FATTO TUTTO?
Signore, abbiamo vissuto questa giornata come l'avresti vissuta tu? Siamo stati pazienti, umili, premurosi? Siamo stati attenti a chi ci veniva incontro? Abbiamo risposto a quelli che domandavano? Abbiamo abbracciato quelli che piangevano? Abbiamo sorriso con tenerezza a quelli che ci sorridevano? Abbiamo donato dei fiori prima del pane? Abbiamo irradiato la tua gioia? Siamo stati fratelli per i nostri fratelli? Se non abbiamo fatto questo, perdonaci, Signore. E anche se l'abbiamo fatto, non è ancora abbastanza. Così ti preghiamo: infiammaci d'amore ogni giorno un po' di più.